Il gioco di carte Machiavelli, o anche chiamato Ramino Machiavellico, ha un numero di giocatori che varia da 2 a 6, ma a seconda delle impostazioni di partita è tollerato anche un numero maggiore. Proprio per le caratteristiche del Ramino Machiavellico, il gioco non viene considerato come d’azzardo.
Questo gioco di società non prevede un regolamento ufficiale universale che tutti devono seguire, ma consta di diverse modalità di gioco. In base alle zone in cui lo si gioca, ci sono regole leggermente diverse. Questa accade anche perché è un gioco che prevede molte possibilità di combinazioni di carte per fare punti, e una certa libertà di movimento; è così che la strategia diventa determinante. Dopotutto il nome è ispirato all’italiano Nicolò Machiavelli, che sulla filosofia della strategia ha dedicato anni di studio.
Anche le carte jolly hanno destino differente: in molte versioni è possibile usare e in altre escludere il jolly stesso. Per giocare si utilizzano solo due mazzi di carte francesi; questa invece è una regola assolutamente fissa.
Svolgimento del gioco: distribuzione carte, apertura e azioni del giocatore
Il mazziere viene scelto a caso, ma deve essere necessariamente tra i partecipanti del gioco. Chi viene selezionato per questo ruolo deve distribuire 13 carte a testa in senso orario. Nelle altre varianti del gioco si distribuiscono un numero diverso di carte: 3, 5, 7, 11, o 15 carte. Dopo la divisione delle carte, il mazziere deve conservare la restante parte al centro della zona di gioco, evitando di rivelare la prima carta. I giocatori della partita non devono rivelare mai le proprie carte e devono lasciarle coperte; il primo turno è del giocatore a sinistra del mazziere. Per aprire la partita – ovvero depositare le carte sul tavolo – ogni giocatore deve avere almeno un tris. Si aggiudica la partita chi riesce a depositare tutte le carte che si ha in mano sul tavolo da gioco.
Ecco le principali azioni che deve compiere il giocare:
- Deve pescare una carta dal mazzo principale
- Il gioco si apre con più combinazioni, per esempio: tre o quattro con lo stesso valore numerico e semi diversi.
- Dopo aver finito il proprio turno, il giocatore passa il proprio turno all’altro. Non esiste lo scarto.
Varianti del gioco
Fino a quando la prima combinazione di carte non viene mostrata sul tavolo da gioco (tris o scala) si pescano due carte. Una volta che il turno inizia, il giocatore preleva una carta in qualsiasi condizione, anche se non ha depositato una combinazione di gioco. Questa variante è utilizzata soprattutto nelle Marche e non è previsto alcun scarto. La partita viene vinta da chi resta senza carte.
Ecco altre varianti del gioco:
Il numero di carte varia: 3, 5, 7, 9, 11, 13 o 15 per giocatore.
E’ possibile saltare il turno una sola volta
E’ possibile sia pescare sia giocare nello stesso turno.
Le scale possono comporsi nelle due direzioni, ad esempio: Regina e Re prima dell’Asso o far seguire Regina È consentito proseguire le scale nelle due direzioni, ad esempio inserendo Regina e Re prima dell’Asso o far seguire la Regina dal Re, Asso, Due e così via.
Dopo che sono state distribuite le carte, quattro ne vengono messe sul tavolo di gioco per velocizzare i turni a seguire.
Il giocatore pescherà tre carte dal mazzo, nel momento in cui vedrà impossibile la mossa di combinazione prima della sua giocata effettiva e delle modifiche alle combinazioni delle carte sul tavolo da gioco. Gli altri giocatori dovranno rispristinare il turno. Le carte non combinate verranno aggiunte alla mano del giocatore.
Il giocatore deve mettere giù la combinazione (se è possibile)